lunedì 21 gennaio 2008

Pazienza

"la qualità di chi affronta e sopporta avversità, dolori e in generale ogni cosa molesta, mantenendo la calma, senza lamentarsi o arrabbiarsi". Questa è la definizione del Palazzi-Folena per "pazienza". Dio come è riduttiva, e misera, e lontana dalla mia verità.
La mia pazienza è il consumarsi di una lotta, attimo dopo attimo. E' il distacco del cuore dal corpo, e della mente dal cuore. E' separazione, contrasto, frammentazione. E' la quintessenza della dualità. Logorazione, fatica, sforzo che va oltre la mia umanità...
Equilibrio instabile, minacciato da un battito accelerato di cuore. Respiro trattenuto. Vetro incrinato, che espanderà la sua ragnatela al prossimo soffio come emorragia.
Funambolo su un filo di polvere. Silenzio assordante, vuoto allucinante. Vertigine, caos. Immobilità della morte. Già, morte.
Lotta dilaniante tra la tentazione dell'illusione del controllo e la fiducia.

Anniento il mio ego nella catarsi del non fare... Scelgo di fidarmi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Pazienza? no, non per me, non oggi....scusa tella se ti rubo un po di spazio ma voglio sfogare qua la mia rabbia... sono amareggiato, deluso ma soprattutto incazzato... le vicende degli ultimi mesi, degli ultimi giorni, di questa gente schifosa che sta sopra di noi e ci vuole comamndare... sono riusciti a farci odiare il paese piu' bello del mondo...la nostra italia...oggi decido di non tornare...

Anonimo ha detto...

La Pazienza sa aspettare, non si annoia, non conta i minuti, resta ferma, resta in silenzio.
Io la ammiro, la guardo nella sua onnipotenza, la vedo grande e la invidio.
Sembra immune ad ogni cosa, è compita, non si lascia scalfire.
Ma sembra triste. Quello sguardo perso nel vuoto … STRANO ESSERE SENZA TEMPO. Non hai più nulla di umano.

Anonimo ha detto...

La pazienza è un dono,a me è stata regalata da mio nonno,da mia madre,dal mare siciliano delle mie origini,dal mio passato impaziente...è uno dei doni più belli che io abbia ricevuto,per questo cerco di regalarlo a chi amo di più ma anche a chi non conosco affatto, è un dono difficile da accettare ma facile da donare.....regalatela a chi ne ha bisogno.