mercoledì 30 gennaio 2008

Al di là del Velo di Maya

Oggi Giuliana ha lasciato il suo corpo fisico, per tornare leggera e luminosa fra le energie rarefatte e sottili che ci attendono al di là del velo. Una parte di me la invidia e prova un'enorme curiosità per quello che lei sta sentendo ora, proprio in questo istante. Come deve essere bello ritrovare intatta la potenzialità della propria Essenza, sentirsi di nuovo invulnerabili e incontaminati, puri, perfetti... Sentirsi investiti dal ricordo e ritrovare in un orizzonte vastissimo il senso e il significato di ogni nostra azione e sentimento... Provare di nuovo la sensazione di essere parte dell'infinito. Come deve essere potente e meraviglioso tutto ciò.
Se fossimo davvero consapevoli che la morte su questo pianeta è una rinascita gloriosa su altri piani vibrazionali proveremmo una grande gioia a ogni passaggio. Ai funerali saremmo vestiti di bianco, e invece di versare lacrime canteremmo le canzoni più felici che conosciamo. Il funerale è in realtà più festoso del matrimonio, perchè celebra l'unione più sacra che ci sia: quella fra il nostro Io e la nostra Anima.
Se fossimo davvero consapevoli che l'uscita dal corpo fisico non implica lo svanire dell'Anima non ci preoccuperemmo della mancanza, non subiremmo il trauma del vuoto. L'energia dell'Amore non ha confini vibrazionali e si espande oltre ogni universo. La vicinanza c'è, resta, è già qui.

Permettiamo alle Anime che stanno svolgendo il momento del passaggio di farlo lasciandosi alle spalle ogni attaccamento e ogni paura, in un'atmosfera serena e di pace.
I primi tre giorni dopo l'abbandono del corpo fisico sono più che mai delicati... Inviamo all'Anima di Giuliana fiducia, amore e Luce per sostenerla in questo splendido viaggio.

Io parlo ai miei morti, loro mi sentono e mi rispondono. Da oggi c'è un Angelo in più.

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