domenica 20 gennaio 2008

Ode a Giovanni Monti

Serata bolognese a casa dell'Imperatore, una delle mie stanze interiori.
Odore di lacca. Un tavolo da lavoro apparecchiato con carta velina.
Alle pareti un pollo con il viso di una bambola dalle orbite vuote e l'ex voto di un bambino di 9 anni.
Sul pavimento una pioggia di Coppelie e i giochi di Minù, che stasera è fuori a copulare.
Nell'aria le parole della poesia monovocalica "Ingili".
Nello stomaco pasta con panna e peperoni e spritz.
Alle mie spalle decine di mazzi di tarocchi, di fronte decine di libri di Buzzati.

Vorrei tanto un cucciolo di Minù. E il talento di Giovanni.

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