venerdì 11 gennaio 2008

Equilibrio

A volte si rimane come sospesi, sul baratro di uno sguardo, di un sorriso, di un saluto. In bilico su un bacio, su un paio di labbra tese come fune: da un lato c'è il corpo, dall'altro il cuore.
E il funambolo approda dove minore è il tremito.

Nessun commento: