martedì 24 febbraio 2009

Che bello avere un blog

Ho riletto alcuni post di un anno fa. Rileggere le cose qui fa meno malinconia che rileggerle su un diario. Tutto è più pulito, più nitido, più asettico, meno sentimentale. Mi piace.
La cosa pazzesca è che mi sembra di averli scritti ieri quei post. Che cos'è un anno? Un battito di ciglia, davvero.
Un anno fa non conoscevo la persona che oggi è la seconda dei miei pensieri.
E' pazzesco quanto le cose cambiano, e quanto in fretta. Lo so lo so... sto scrivendo una manciata di banalità, ma rendersi conto davvero di quanto la vita travolga e di quanto il tempo sia relativo toglie il fiato.
Certe cose però non cambiano: c'è chi resta dentro di me per sempre.

Mi piace la me di un anno fa. Scrive meglio, scrive in modo più divertente, mi sembra.
Mi piace la me di oggi, che scrive meno.

La mia Modena

Camminando per Modena di notte sono felice.
Il rumore dei miei tacchetti rimbomba sotto il portico di piazza grande e le ballerine nere si trasformano in stivali tacco 12!
I lampioni hanno una luce gialla, una dolce, cremosa, squisita luce gialla.
Le case del centro non sono solo uffici, ci abitano le persone. Le loro vite si muovono assonnate dietro le finestre.
Cammino e non ho freddo, ho voglia di passeggiare.

Se ci fosse il mare arriverei fino al molo.

giovedì 12 febbraio 2009

Sospensione informatica

Domani vado fuori città fino a lunedì. E non mi porterò il pc.
Sembra strano, ma non ricordo l'ultima volta che sono partita senza portatile... Forse si tratta di anni... Questa cosa fa paura.
Tornerò fresca e pulita.

lunedì 9 febbraio 2009

Brava Anto

La verità si impara a piccoli passi, e solo attraverso l'esperienza.
Passi piccoli, da attraversare.
Seduta a parlare per ore di fronte a un bicchiere di morellino, osservo l'irriverenza della vita, la sua imprevedibilità e mi sento immersa nel flusso, parte del tutto, in clemente armonia con le umane sorti.
Gli esseri umani mi piacciono da impazzire, provo un amore viscerale, irragionevole, quasi sensuale verso queste creature fragili e misteriose, limitate e incredibilmente potenti, piccole e così internamente vaste.
Sento per gli esseri umani una tenerezza infinita.
Non vorrei essere altro che umana, in questa vita.
In questa incarnazione ho fatto centro.

venerdì 6 febbraio 2009

N.B.

http://www.anatomytrains.it/?p=253

giovedì 5 febbraio 2009

inferno-esterno

tutti su questa scacchiera, senza riuscire a vedere se la base è bianca o nera.
energie fresche, energie disperse.
corro senza direzione, e allora capisco che mi posso anche fermare.
lo sguardo è fisso ai piedi, per vedere dove vanno. potrebbe essere altrove?
non so. stasera mi abbandono alla pigrizia.
giro l'angolo di una nuova curva della spirale. la conosco già, m'illudo.
i sorrisi eccessivi mi nauseano, le parole zuccherine, il tono di voce mellifluo.
ronzo sulla carta moschicida, e mi sento morire.
non sono triste.

mercoledì 4 febbraio 2009

Magggica

Con la febbre a 38 e mezzo che batte contro la fronte bollente si torna bambini.
Immobile nel letto ascolto il mio respiro affannato, unico rumore in una domenica pomeriggio di periferia romana.
Alle finestre si affacciano panni stesi, nonostante il freddo, e virate di gabbiani.

D'improvviso un boato riempie il cortile e le mie tempie: la Roma ha segnato.
Il cuore sobbalza e il selciato profondo, laggiù in basso, dà un senso di vertigine marina.