martedì 29 gennaio 2008

Il Grande Principe

Ha una maschera sul viso,
che cambia colore a ogni pensiero ma svanisce a ogni sorriso,
mani protettive e sapienti, lente, calde, mai invadenti,
pensieri in folle movimento, che gli dan gioia e poi tormento.
Curve nei fianchi e fra i capelli, righe sui maglioni...
è il principe delle contraddizioni.
Il suo regno è il paradosso:
è paziente e sa aspettare, ma insegue il tempo nel suo passare.
Come corona ha la criniera di un leone
e come scettro le parole di una canzone.
Ha una famiglia straordinaria e una tromba immaginaria,
musica nelle orecchie e nella voce,
e sul petto una morbida croce.
Nella sua tasca è scaduto il documento,
ma nel suo cuore è valido il sentimento.
Matto e distratto, è attento all'essenza e gli sfugge l'apparenza.
Le sue radici son nel mare,
per questo ama nuotare e ha sempre un porto da scovare.
Mette in atto la sua volontà
permettendo agli altri di vivere con spontaneità.
Capricci, vizi e bisticci sono all'ordine del giorno,
ma premura, tenerezza e cura fan loro da contorno.
Ha piedi nudi e grande schiena,
e nel passato una catena.
Oggi l'ha spezzata,
e fra i frantumi esplode il suono della sua risata.
Solo un filo lo tiene ancora legato...
l'aquilone che vola nel suo cielo stellato.
Con libeccio, tramontana e maestrale,
non c'è tregua al suo virare:
segue il vento degli eventi ed è in balia delle correnti.
Per fermarlo e poi tagliarlo il Grande Principe ha una schiera di alleati:
silenzio, notte, libertà, indecisione, iperattività, poca responsabilità.
Ma fallisce ed è smarrito, il filo ancora gli è sfuggito...
...E' riuscito! Ora il Grande Principe ha capito:
il segreto non è tirare, trattenere e strattonare,
ma le membra abbandonare, lasciarsi sollevare e leggero infin volare.

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