lunedì 21 aprile 2008

Silenzio

Da www.siamotuttiuno.com

“Nel silenzio vi chiamerò,
Nel silenzio conoscerete il Mio Volto,
Nel silenzio sarete toccati dal vero Amore”
(la Tua Anima)

VERA GODOY

"L’essere umano ha bisogno di mostrare che è competente, che sa quello che fa, quello che dice, che ha potere e intelligenza, e il più delle volte ciò gli costa molto caro. Come è difficile rimanere fra le quinte di una situazione!
Non riesce a rimanere in silenzio e lasciare che l’altro se la sbrighi da solo.

Il bisogno di mostrare competenza è dominio degli incauti.
È nella serenità interiore dove vibra il silenzio che il potere della mente diventa piú grande e piú creativo, e questa caratteristica, che appare in chi è realmente saggio, è la sua vibrazione di pura saggezza.

Il silenzio è importante tanto nel nostro interno quanto nel nostro esterno. È produttivo nei nostri pensieri e nella nostra anima.
Albert Schweitzer dice che “il vero valore di un uomo non può essere trovato in se stesso, ma nei colori e negli aspetti che fa sorgere negli altri”. E il vero saggio riesce a trasformare la sua realtà e quella degli altri.

Capire che non sa tutto, che non è detentore della verità, e ammettere la coerenza di fondamenti e idee che non sono sue, è la piú grande difficoltà di un essere umano.
I pensieri che creano un rumore interno vengono di fuori, dal chiasso. (...)
Creano paragoni inutili e, di conseguenza, competizione.
“Non difendersi è tutto ciò che si richiede affinché la verità nasca realmente nelle nostre menti”.

Colui che dice la verità agisce correttamente e rispetta gli altri, non ha bisogno di imporsi né di mostrarsi, poiché si focalizza soltanto nella luce interna del suo essere.
La Saggezza non esiste da sola, è sempre accompagnata dall’Amore e produce comprensione. Senza la Saggezza, l’emozionale diventa confuso e disordinato.

L’uomo saggio desidera restare in contatto con i suoi simili, dato che è nei rapporti umani che mette alla prova la sua saggezza, e questa nasce direttamente dalla fonte della sua esperienza.
In tal modo, l’essere umano rivolto verso l’interno di se stesso entra in uno stato di osservazione, di serenità, di distacco, e non spreca inutilmente la sua energia volendo essere migliore degli altri, sapere di piú o avere piú ragione.
Entra in connessione con le proprie qualità.
Il riscatto del silenzio interiore è la base del cammino spirituale."

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