martedì 8 aprile 2008

Così mi sento nuda

La serrata serie di gocce bianche e arcobaleno si è slabbrata, allargata, deformata.
Il vuoto ha preso il posto dell'elastico e ciò che prima aderiva perfetto al mio polso ora scivola lontano spinto dalla gravità...
La costellazione che ornava il mio braccio obbedisce adesso a forze centrifughe, non più centripete.
Quanto è durato? Il tempo di un sistema solare... Che desolazione vederlo finire.

E' la stella che diventa buco nero... Prima di tornare stella.

Ogni fine è solo mutamento. Ma noi percepiamo la mancanza della forma vecchia piuttosto che il miracolo della forma nuova. Perché?

Granelli di Luce da gioiello a rosario. E io rimpiango il gioiello.

"Con la riga dell’orizzonte in cielo
ci farò un bracciale di regina…"
M. Gazzè

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Le stelle però continuano a splendere. Come l'hai rotto? Lulli

Antonella ha detto...

in un modo splendido... le stelle si sono impigliate in un nido.