Scrivo oggi perchè oggi me lo voglio ricordare.
L'ho visto fare uno slancio con la gamba lunga e toccarsi il piede con la mano.
Ho visto la collana di perle della spina dorsale e le sue quattro parti del cuore.
Si diverte lì da solo. Si esplora e impara a conoscersi.
Lui qui dentro e io che lo avvolgo.
giovedì 17 dicembre 2009
mercoledì 7 ottobre 2009
38 e 1/2
Febbre sulle paure, sui pensieri. Febbre sulla pelle e nei capelli.
Febbre che purifica, scioglie e matura.
Le temperature anomale ci fanno battere il cuore più velocemente.
Febbre che purifica, scioglie e matura.
Le temperature anomale ci fanno battere il cuore più velocemente.
sabato 18 luglio 2009
Vita nell'ashram
Stendere e piegare le mutande di un estraneo ti dà un senso di fratellanza con l'umanità.
Oggi a tavola eravamo in 14. Il più vecchio è Umberto, di 76 anni, che domani riparte per il Brasile. Il più giovane è Kiku, ancora caldo nella pancia di Jenny.
Mi addormento. Nel letto in fondo ai miei piedi c'è Gloria, che non sa per quanto tempo resterà qui. Alla mia destra c'è Ester, che a dicembre tornerà a Madrid perchè non vuole lasciare i suoi cani soli troppo a lungo.
Nella "camera" accanto, dietro la tenda, David e Cristina ridono innamorati, parlandosi in italiano con accento tedesco e portoghese.
Mi addormento, felice di aver trovato la mia dimensione.
Oggi a tavola eravamo in 14. Il più vecchio è Umberto, di 76 anni, che domani riparte per il Brasile. Il più giovane è Kiku, ancora caldo nella pancia di Jenny.
Mi addormento. Nel letto in fondo ai miei piedi c'è Gloria, che non sa per quanto tempo resterà qui. Alla mia destra c'è Ester, che a dicembre tornerà a Madrid perchè non vuole lasciare i suoi cani soli troppo a lungo.
Nella "camera" accanto, dietro la tenda, David e Cristina ridono innamorati, parlandosi in italiano con accento tedesco e portoghese.
Mi addormento, felice di aver trovato la mia dimensione.
mercoledì 8 luglio 2009
Splendida Milano
Tanto tempo che non mi accoglieva, tanto tempo che non mi stordiva.
Ho ritrovato i suoi balconi verdi e la sua luce tersa.
Chi dice che a Milano c'è la nebbia, non la conosce.
Ho ritrovato i suoi balconi verdi e la sua luce tersa.
Chi dice che a Milano c'è la nebbia, non la conosce.
martedì 30 giugno 2009
Forza centripeta
innamorarsi è la cosa più difficile del mondo. e la più semplice.
inespugnabile come i muri di palestina e immediato come la necessità del sonno.
forse non c'è cosa al mondo più impossibile e ovvia.
per questo, chi è innamorato racchiude in un centimetro di mano tutte le forze della vita.
la fatica del minatore e la leggerezza del gabbiano.
non sottovalutate mai gli innamorati. loro conoscono il segreto degli opposti.
dominano le correnti, ritti in cima al vertice del triangolo.
ago sospeso sulla magnitudine terrestre.
non sminuite mai la potenza di un essere innamorato.
chi è innamorato può tutto.
inespugnabile come i muri di palestina e immediato come la necessità del sonno.
forse non c'è cosa al mondo più impossibile e ovvia.
per questo, chi è innamorato racchiude in un centimetro di mano tutte le forze della vita.
la fatica del minatore e la leggerezza del gabbiano.
non sottovalutate mai gli innamorati. loro conoscono il segreto degli opposti.
dominano le correnti, ritti in cima al vertice del triangolo.
ago sospeso sulla magnitudine terrestre.
non sminuite mai la potenza di un essere innamorato.
chi è innamorato può tutto.
domenica 28 giugno 2009
E così
E così anche questa è fatta. Abbiamo festeggiato la Lullina, che tra poco si sposa.
Avrà inizio un altro giro di giostra, con nuove abitudini, nuovi incontri e nuove atmosfere.
Il silenzio no, sarà sempre lo stesso. Il silenzio è l'unica cosa che non cambia mai.
Ho addosso così tanto amore che la cosa più saggia che posso fare è spargerne un po' in giro.
Basta aver le porte aperte per connettersi a un'altra rete. E le informazioni scorrono.
Avrà inizio un altro giro di giostra, con nuove abitudini, nuovi incontri e nuove atmosfere.
Il silenzio no, sarà sempre lo stesso. Il silenzio è l'unica cosa che non cambia mai.
Ho addosso così tanto amore che la cosa più saggia che posso fare è spargerne un po' in giro.
Basta aver le porte aperte per connettersi a un'altra rete. E le informazioni scorrono.

domenica 3 maggio 2009
Mah...?
venerdì 1 maggio 2009
Pareti di gomma
Chissà se domani berrò caffè americano o cappuccino d'orzo.
Chissà se mi sveglierò di buon umore.
Chissà quante cose farò che non servono a niente.
Ma poi, chi l'ha detto che tutto deve servire a qualcosa?
In certi giorni ti senti dentro uno scafandro, e tutto il mondo, fuori, è
acqua... acqua... acqua...
Chissà se mi sveglierò di buon umore.
Chissà quante cose farò che non servono a niente.
Ma poi, chi l'ha detto che tutto deve servire a qualcosa?
In certi giorni ti senti dentro uno scafandro, e tutto il mondo, fuori, è
acqua... acqua... acqua...
giovedì 16 aprile 2009
A & E
Ci sono delle serate speciali, in cui il cuore del mondo batte al ritmo del tuo.
Gli occhi della persona di fronte a te brillano, le sue e le tue parole scorrono fresche, danzano.
Sono momenti d'incanto. Non puoi programmarli, non riesci a prevederli. In un qualche modo, nessuno sa come, la chimica improvvisamente si fonde con l'Anima. E allora puoi piangere insieme e ridere insieme fino alle lacrime.
Non c'è miracolo più strepitoso di due Esseri che comunicano, si intuiscono, e per qualche istante ricordano di essere Uno.
Ho più di una sorella. Tra poco una di loro farà un Viaggio.
C'è una missione da compiere, il dovere della Vita da svolgere.
Metti le ali, Anima mia.
E così sia.
Gli occhi della persona di fronte a te brillano, le sue e le tue parole scorrono fresche, danzano.
Sono momenti d'incanto. Non puoi programmarli, non riesci a prevederli. In un qualche modo, nessuno sa come, la chimica improvvisamente si fonde con l'Anima. E allora puoi piangere insieme e ridere insieme fino alle lacrime.
Non c'è miracolo più strepitoso di due Esseri che comunicano, si intuiscono, e per qualche istante ricordano di essere Uno.
Ho più di una sorella. Tra poco una di loro farà un Viaggio.
C'è una missione da compiere, il dovere della Vita da svolgere.
Metti le ali, Anima mia.
E così sia.
mercoledì 15 aprile 2009
Miopia
Non è successo niente di particolare, nessun evento da ricordare per iniziare di nuovo a scrivere oggi.
E' che a volte si ha bisogno di orizzonti più vasti. Un'urgenza pazzesca di sapere che il mondo non è tutto qui.
E' che a volte si ha bisogno di orizzonti più vasti. Un'urgenza pazzesca di sapere che il mondo non è tutto qui.
lunedì 23 marzo 2009
A presto
Cari amici,
non scriverò più per un po'.
Ho bisogno di raccoglimento e interiorizzazione.
Grazie per avermi letto, Anime compagne.
Chi vuole contattarmi può farlo via mail.
Un abbraccio lungo e luminoso a ciascuno di voi.
Antonella
non scriverò più per un po'.
Ho bisogno di raccoglimento e interiorizzazione.
Grazie per avermi letto, Anime compagne.
Chi vuole contattarmi può farlo via mail.
Un abbraccio lungo e luminoso a ciascuno di voi.
Antonella
giovedì 19 marzo 2009
Balsamo
E poi, un nuovo risveglio.
Il sole sorge e rasserena.
E si riprende il filo della propria Coscienza.
Il sole sorge e rasserena.
E si riprende il filo della propria Coscienza.
mercoledì 18 marzo 2009
Errata corrige
Nessuno ci può ferire. Solo noi stessi abbiamo il potere di farlo.
Stasera mi sto facendo tanto male.
C'era una volta un riccio. Tra tutte le sue spine ce n'era una d'oro.
In molti si punsero cercando di raggiungerla.
Nessuno riuscì mai a strappargliela.
Stasera mi sto facendo tanto male.
C'era una volta un riccio. Tra tutte le sue spine ce n'era una d'oro.
In molti si punsero cercando di raggiungerla.
Nessuno riuscì mai a strappargliela.
Luoghi comuni
"Amare significa non dover dire mai - mi dispiace -" mi è sempre sembrata una grande stronzata.
Ma cosa vuol dire? Che l'altro ti accetta incondizionatamente? Perfetto. Ma perchè questo dovrebbe dispensare dalle scuse?
Se dici "mi dispiace" a qualcuno non vuol mica dire tichiedoscusaperchènonsonocometuvuoicheiosiatipregodimetteredaparteletueproiezioniedivedermicomesonodavveroperchèinrealtàtunonstaiamandomemaunriflessoditestesso.
Vuol dire "so che ti sto ferendo. se fossi in grado di trovare un modo, un qualsiasi modo, per non farlo, so che sai che lo farei.
se non altro per il fatto che quello che provi tu lo sento, identico, anche io."
Ma cosa vuol dire? Che l'altro ti accetta incondizionatamente? Perfetto. Ma perchè questo dovrebbe dispensare dalle scuse?
Se dici "mi dispiace" a qualcuno non vuol mica dire tichiedoscusaperchènonsonocometuvuoicheiosiatipregodimetteredaparteletueproiezioniedivedermicomesonodavveroperchèinrealtàtunonstaiamandomemaunriflessoditestesso.
Vuol dire "so che ti sto ferendo. se fossi in grado di trovare un modo, un qualsiasi modo, per non farlo, so che sai che lo farei.
se non altro per il fatto che quello che provi tu lo sento, identico, anche io."
lunedì 16 marzo 2009
Incomprensioni
Se c'è un motivo per cui è indispensabile incastrare tutto come tetris alla cassa del supermercato, vi prego di farmelo sapere.
Anche se scoprite per quale ragione i bambini devono fare silenzio siete pregati di dirmelo.
Io non ho capito perchè sono necessari i posti numerati al cinema, le frasi in inglese su FB, i tergicristalli a 18 velocità, le sigarette senza filtro, i giorni senza sole.
Anche se scoprite per quale ragione i bambini devono fare silenzio siete pregati di dirmelo.
Io non ho capito perchè sono necessari i posti numerati al cinema, le frasi in inglese su FB, i tergicristalli a 18 velocità, le sigarette senza filtro, i giorni senza sole.
venerdì 13 marzo 2009
Traduzione
Tutto parla. Parlano i sogni, parlano le parole. I pensieri, le paure, gli odori.
Tutto parla e ci parla. Connessioni, sinapsi, accadimenti.
Sento le mie idee nelle emozioni degli altri, e capisco che, in fondo, c'è solo una grande bocca.
Tutto parla e ci parla. Connessioni, sinapsi, accadimenti.
Sento le mie idee nelle emozioni degli altri, e capisco che, in fondo, c'è solo una grande bocca.
venerdì 6 marzo 2009
Come cristallo
Membrane rompono labili equilibri. Una parete si forma, dove prima c'era spazio, e gli ambienti diventano altro.
I muri non solo si abbattono, si costruiscono.
Le dighe servono?
I confini tra il ventricolo destro e quello sinistro impartiscono il ritmo al nostro battito.
tum.tu-tum tum.
E ci scopriamo, invariabilmente, fragili.
I muri non solo si abbattono, si costruiscono.
Le dighe servono?
I confini tra il ventricolo destro e quello sinistro impartiscono il ritmo al nostro battito.
tum.tu-tum tum.
E ci scopriamo, invariabilmente, fragili.
martedì 24 febbraio 2009
Che bello avere un blog
Ho riletto alcuni post di un anno fa. Rileggere le cose qui fa meno malinconia che rileggerle su un diario. Tutto è più pulito, più nitido, più asettico, meno sentimentale. Mi piace.
La cosa pazzesca è che mi sembra di averli scritti ieri quei post. Che cos'è un anno? Un battito di ciglia, davvero.
Un anno fa non conoscevo la persona che oggi è la seconda dei miei pensieri.
E' pazzesco quanto le cose cambiano, e quanto in fretta. Lo so lo so... sto scrivendo una manciata di banalità, ma rendersi conto davvero di quanto la vita travolga e di quanto il tempo sia relativo toglie il fiato.
Certe cose però non cambiano: c'è chi resta dentro di me per sempre.
Mi piace la me di un anno fa. Scrive meglio, scrive in modo più divertente, mi sembra.
Mi piace la me di oggi, che scrive meno.
La cosa pazzesca è che mi sembra di averli scritti ieri quei post. Che cos'è un anno? Un battito di ciglia, davvero.
Un anno fa non conoscevo la persona che oggi è la seconda dei miei pensieri.
E' pazzesco quanto le cose cambiano, e quanto in fretta. Lo so lo so... sto scrivendo una manciata di banalità, ma rendersi conto davvero di quanto la vita travolga e di quanto il tempo sia relativo toglie il fiato.
Certe cose però non cambiano: c'è chi resta dentro di me per sempre.
Mi piace la me di un anno fa. Scrive meglio, scrive in modo più divertente, mi sembra.
Mi piace la me di oggi, che scrive meno.
La mia Modena
Camminando per Modena di notte sono felice.
Il rumore dei miei tacchetti rimbomba sotto il portico di piazza grande e le ballerine nere si trasformano in stivali tacco 12!
I lampioni hanno una luce gialla, una dolce, cremosa, squisita luce gialla.
Le case del centro non sono solo uffici, ci abitano le persone. Le loro vite si muovono assonnate dietro le finestre.
Cammino e non ho freddo, ho voglia di passeggiare.
Se ci fosse il mare arriverei fino al molo.
Il rumore dei miei tacchetti rimbomba sotto il portico di piazza grande e le ballerine nere si trasformano in stivali tacco 12!
I lampioni hanno una luce gialla, una dolce, cremosa, squisita luce gialla.
Le case del centro non sono solo uffici, ci abitano le persone. Le loro vite si muovono assonnate dietro le finestre.
Cammino e non ho freddo, ho voglia di passeggiare.
Se ci fosse il mare arriverei fino al molo.

giovedì 12 febbraio 2009
Sospensione informatica
Domani vado fuori città fino a lunedì. E non mi porterò il pc.
Sembra strano, ma non ricordo l'ultima volta che sono partita senza portatile... Forse si tratta di anni... Questa cosa fa paura.
Tornerò fresca e pulita.
Sembra strano, ma non ricordo l'ultima volta che sono partita senza portatile... Forse si tratta di anni... Questa cosa fa paura.
Tornerò fresca e pulita.
lunedì 9 febbraio 2009
Brava Anto
La verità si impara a piccoli passi, e solo attraverso l'esperienza.
Passi piccoli, da attraversare.
Seduta a parlare per ore di fronte a un bicchiere di morellino, osservo l'irriverenza della vita, la sua imprevedibilità e mi sento immersa nel flusso, parte del tutto, in clemente armonia con le umane sorti.
Gli esseri umani mi piacciono da impazzire, provo un amore viscerale, irragionevole, quasi sensuale verso queste creature fragili e misteriose, limitate e incredibilmente potenti, piccole e così internamente vaste.
Sento per gli esseri umani una tenerezza infinita.
Non vorrei essere altro che umana, in questa vita.
In questa incarnazione ho fatto centro.
Passi piccoli, da attraversare.
Seduta a parlare per ore di fronte a un bicchiere di morellino, osservo l'irriverenza della vita, la sua imprevedibilità e mi sento immersa nel flusso, parte del tutto, in clemente armonia con le umane sorti.
Gli esseri umani mi piacciono da impazzire, provo un amore viscerale, irragionevole, quasi sensuale verso queste creature fragili e misteriose, limitate e incredibilmente potenti, piccole e così internamente vaste.
Sento per gli esseri umani una tenerezza infinita.
Non vorrei essere altro che umana, in questa vita.
In questa incarnazione ho fatto centro.

venerdì 6 febbraio 2009
giovedì 5 febbraio 2009
inferno-esterno
tutti su questa scacchiera, senza riuscire a vedere se la base è bianca o nera.
energie fresche, energie disperse.
corro senza direzione, e allora capisco che mi posso anche fermare.
lo sguardo è fisso ai piedi, per vedere dove vanno. potrebbe essere altrove?
non so. stasera mi abbandono alla pigrizia.
giro l'angolo di una nuova curva della spirale. la conosco già, m'illudo.
i sorrisi eccessivi mi nauseano, le parole zuccherine, il tono di voce mellifluo.
ronzo sulla carta moschicida, e mi sento morire.
non sono triste.
energie fresche, energie disperse.
corro senza direzione, e allora capisco che mi posso anche fermare.
lo sguardo è fisso ai piedi, per vedere dove vanno. potrebbe essere altrove?
non so. stasera mi abbandono alla pigrizia.
giro l'angolo di una nuova curva della spirale. la conosco già, m'illudo.
i sorrisi eccessivi mi nauseano, le parole zuccherine, il tono di voce mellifluo.
ronzo sulla carta moschicida, e mi sento morire.
non sono triste.
mercoledì 4 febbraio 2009
Magggica
Con la febbre a 38 e mezzo che batte contro la fronte bollente si torna bambini.
Immobile nel letto ascolto il mio respiro affannato, unico rumore in una domenica pomeriggio di periferia romana.
Alle finestre si affacciano panni stesi, nonostante il freddo, e virate di gabbiani.
D'improvviso un boato riempie il cortile e le mie tempie: la Roma ha segnato.
Il cuore sobbalza e il selciato profondo, laggiù in basso, dà un senso di vertigine marina.
Immobile nel letto ascolto il mio respiro affannato, unico rumore in una domenica pomeriggio di periferia romana.
Alle finestre si affacciano panni stesi, nonostante il freddo, e virate di gabbiani.
D'improvviso un boato riempie il cortile e le mie tempie: la Roma ha segnato.
Il cuore sobbalza e il selciato profondo, laggiù in basso, dà un senso di vertigine marina.
venerdì 23 gennaio 2009
Distrazione fatale
Oggi mi offre un'occasione eccezionale.
Una delle mie case editrici preferite cerca traduttori, mi passa l'annuncio una persona che ho conosciuto con volontà e intenzione. Link perfetto. Sono al posto giusto nel momento giusto.
Scrivo una lettera di presentazione, allego il mio cv e invio.
Peccato che nella mail inverto due parole: mi propongo come traduttrice dall'italiano all'inglese, non il contrario.
Mi lascio confondere dall'entusiasmo e inverto due innocue, neutre, parole.
Dio che lezione di umiltà. Mi brucia da morire.
Una delle mie case editrici preferite cerca traduttori, mi passa l'annuncio una persona che ho conosciuto con volontà e intenzione. Link perfetto. Sono al posto giusto nel momento giusto.
Scrivo una lettera di presentazione, allego il mio cv e invio.
Peccato che nella mail inverto due parole: mi propongo come traduttrice dall'italiano all'inglese, non il contrario.
Mi lascio confondere dall'entusiasmo e inverto due innocue, neutre, parole.
Dio che lezione di umiltà. Mi brucia da morire.
giovedì 22 gennaio 2009
Quello che voglio
"Chiedo di essere capace di permettere allo Spirito di emanare da me verso tutti coloro che scelgono di entrare nella mia sfera e di poter essere uno specchio perfetto cosicché essi possano vedere Dio dentro di loro."
http://www.lightworker.it/
http://www.lightworker.it/
martedì 20 gennaio 2009
Sonno
Non mi regge più il quadricipite sinistro. E' successo stasera, dopo yoga. Non mi fa male, è una sensazione strana, un solletico interno che mi fa cedere la gamba. Come quando al mattino appena sveglia non riesco a stringere i pugni e mi viene da ridere. Sento tutto il muscolo dentro la coscia, fino al tendine dietro al ginocchio.
Che farò? Mi appoggerò di più alla gamba destra. Così mi sbilancerò e inizierà a farmi male anche la schiena.
Sì perchè in genere è così che si fa: quando qualcosa non va si spinge su quello che va, con il risultato che alla fine crolla tutto.
No, starò a riposo. Quando qualcosa non va bisogna fermarsi.
Conto sul recupero del mio corpo. Il sonno guarisce tutto.
Che farò? Mi appoggerò di più alla gamba destra. Così mi sbilancerò e inizierà a farmi male anche la schiena.
Sì perchè in genere è così che si fa: quando qualcosa non va si spinge su quello che va, con il risultato che alla fine crolla tutto.
No, starò a riposo. Quando qualcosa non va bisogna fermarsi.
Conto sul recupero del mio corpo. Il sonno guarisce tutto.

La sala degli specchi
Non mi ero accorta di avere gli occhi blu.
I capelli chiari, la barba.
Non mi ero accorta di avere i capelli neri, e un seno importante.
Le spalle magre, il naso all'insù e un petto piatto.
Non mi ero ancora accorta di avere 80 anni, di essere madre di due figli e di averne perso uno.
Non sapevo ancora di essere sposata, con un mutuo trentennale e un biglietto per Boston fra le mani.
Non avevo capito di avere una valigia da preparare.
I capelli chiari, la barba.
Non mi ero accorta di avere i capelli neri, e un seno importante.
Le spalle magre, il naso all'insù e un petto piatto.
Non mi ero ancora accorta di avere 80 anni, di essere madre di due figli e di averne perso uno.
Non sapevo ancora di essere sposata, con un mutuo trentennale e un biglietto per Boston fra le mani.
Non avevo capito di avere una valigia da preparare.
lunedì 19 gennaio 2009
Ora e Per Sempre
Ora e Per Sempre si incontrarono all'incrocio di due strade.
Ora voleva andare a sinistra. Per Sempre a destra.
Ora era lenta e si distraeva facilmente: un fiore, un insetto, una pozzanghera le bastavano per indugiare e smarrire la strada.
Per Sempre aveva un ritmo rapido e deciso e portava con sè una cartina dettagliata del percorso da seguire.
Ora cantava spesso durante il tragitto. Per Sempre era silenzioso e risparmiava il fiato.
Ora era scalza e piena di vesciche: le piaceva sentire la terra a contatto con la pelle.
Per Sempre aveva scarpe da trekking professionali che gli proteggevano i piedi e addolcivano il cammino.
Ora voleva andare a sinistra. Per Sempre a destra.
Ora era lenta e si distraeva facilmente: un fiore, un insetto, una pozzanghera le bastavano per indugiare e smarrire la strada.
Per Sempre aveva un ritmo rapido e deciso e portava con sè una cartina dettagliata del percorso da seguire.
Ora cantava spesso durante il tragitto. Per Sempre era silenzioso e risparmiava il fiato.
Ora era scalza e piena di vesciche: le piaceva sentire la terra a contatto con la pelle.
Per Sempre aveva scarpe da trekking professionali che gli proteggevano i piedi e addolcivano il cammino.
venerdì 9 gennaio 2009
Pellegrinaggio
Ci sono strade. Quelle che percorriamo diventano le nostre.
Ci sono esperienze, c'è la trama dei rapporti umani. Tessuti trasparenti o spessi come velluto. Ci sono fili che si intrecciano e ti riconducono all'interezza di ciò che sei, all'onestà spietata, alla tua immagine riflessa nello specchio con l'esattezza della lente di ingrandimento.
Dio quante cose vedo e non mi piacciono. Che posso fare? Imparare ad accettarmi. La strada più lunga del mondo.
Pazienza, silenzio, pazienza, fiducia.
Pazienza, pazienza, pazienza, pazienza.
Ci sono esperienze, c'è la trama dei rapporti umani. Tessuti trasparenti o spessi come velluto. Ci sono fili che si intrecciano e ti riconducono all'interezza di ciò che sei, all'onestà spietata, alla tua immagine riflessa nello specchio con l'esattezza della lente di ingrandimento.
Dio quante cose vedo e non mi piacciono. Che posso fare? Imparare ad accettarmi. La strada più lunga del mondo.
Pazienza, silenzio, pazienza, fiducia.
Pazienza, pazienza, pazienza, pazienza.

giovedì 8 gennaio 2009
amoR
Cosa rende un luogo una casa?
Forse, la certezza di sapere che ci si può tornare, sempre. Senza preavviso, senza avvertire. E che si può restare quanto si vuole.
Una casa è densa della sensazione di luce, anche se è di edilizia popolare.
In una casa il cuore si riscalda, anche quando i termosifoni non vanno.
C'è profumo di caffè e di panni stesi.
Una casa può essere ovunque, quando c'è qualcuno che ci aspetta.
Si scioglie, una parte di me, all'idea di appartenenza.
Forse, la certezza di sapere che ci si può tornare, sempre. Senza preavviso, senza avvertire. E che si può restare quanto si vuole.
Una casa è densa della sensazione di luce, anche se è di edilizia popolare.
In una casa il cuore si riscalda, anche quando i termosifoni non vanno.
C'è profumo di caffè e di panni stesi.
Una casa può essere ovunque, quando c'è qualcuno che ci aspetta.
Si scioglie, una parte di me, all'idea di appartenenza.
Iscriviti a:
Post (Atom)