sabato 18 luglio 2009

Vita nell'ashram

Stendere e piegare le mutande di un estraneo ti dà un senso di fratellanza con l'umanità.

Oggi a tavola eravamo in 14. Il più vecchio è Umberto, di 76 anni, che domani riparte per il Brasile. Il più giovane è Kiku, ancora caldo nella pancia di Jenny.

Mi addormento. Nel letto in fondo ai miei piedi c'è Gloria, che non sa per quanto tempo resterà qui. Alla mia destra c'è Ester, che a dicembre tornerà a Madrid perchè non vuole lasciare i suoi cani soli troppo a lungo.
Nella "camera" accanto, dietro la tenda, David e Cristina ridono innamorati, parlandosi in italiano con accento tedesco e portoghese.

Mi addormento, felice di aver trovato la mia dimensione.

1 commento:

Disperso ha detto...

chissà in che posto sei.
Bianche o nere le mutande?

Un bacio, a te