venerdì 4 luglio 2008

Al momento debito

Una telefonata può metterci tanto tempo ad arrivare... Anche due anni.

Due anni fa, nella dolcezza inaspettata di un'estate milanese, conosco Paride.
Ci troviamo seduti vicini sui gradini di San Lorenzo e così, come se fosse da sempre, iniziamo a parlare.
Mentre mi racconta della sua famiglia dai nomi strani guardo le sue belle mani che si muovono.
Quel ragazzo mi piace. Subito.
Parliamo di cose banali in un modo superbo. Ci salutiamo.

Qualche sera dopo lo incontro di nuovo. Da una panchina lo chiamo, lui mi vede, torna indietro e ricominciamo a parlare.

Mi accompagna a casa e gli do il mio numero. Spero che mi telefoni, ma il tempo passa e la chiamata non arriva. Con la bici percorro in lungo e in largo la zona delle colonne sperando di rincontrarlo. Tante volte ho l'impressione di vederlo, poi pian piano l'occhio perde l'abitudine e io perdo il ricordo, e nel flusso dimentico anche il suo nome.

Fino a oggi. Il giorno in cui ricevo una sua telefonata.

C'è chi ci mette due mesi prima di cercarti, e chi ci mette due anni.

A ciascuno i suoi tempi.

1 commento:

MonicaLight ha detto...

sono meravigliosamente stupita!

grazie Paride