Ieri sera planetario. Milioni di stelle subito lì, sopra di te. Si spegne la luce e ti senti su un prato in montagna.
Così mentre guardavo quella sintetica volta celeste, tra un pisolino e l'altro, mi sono lasciata trasportare da lente riflessioni (... e chi ci riusciva a seguire il complicatissimo calcolo del calendario maya?!). Milioni di stelle, e ogni popolo le interpreta a suo modo e si inventa delle figure. Dove i greci vedono orione i maya vedono il guscio di una tartaruga...
E ho pensato che ognuno di noi è una stella, e in mezzo a questi milioni di stelle scegliamo le nostre costellazioni e formiamo disegni che hanno una logica e un senso esclusivi, ciascuno crea il suo ed è solo per lui...
Chissà perchè il nostro sguardo cade proprio su certe stelle?
E a volte lo sguardo di qualcuno cade su di noi e ci fa sentire come Sirio, che è la stella più luminosa del cielo.
E poi ci sono le specialissime persone-costellazione...
Per non parlare delle persone-prOcessione (di equinozio).
Ma questa è un'altra storia...
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1 commento:
Sirio, la cintura di orione, il falò da dove nascono le stelle...
direi che l'unica che perde è la Lulla....
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