lunedì 9 giugno 2008

Toilette

In un piccolo bagno romano, mentre scavalco la pisciata di una tartaruga quasi secolare,
nello stiloso appartamento di un architetto modenese dai sanitari di ceramica e legno,
seduta sul mio vater assorta a guardare le piastrelle anni '70 con le grandi margherite blu...

Rifletto sul fatto che sempre, ogni volta che siamo innamorati, pensiamo che il nostro amore sia il più grande di tutti, il più forte, il più bello, il più intenso. Quello unico e irripetibile, che non si può spiegare con le parole, che gli altri non possono capire.
Chissà perchè ci sentiamo in diritto di pretendere quest'eccezionalità. Come se questa esclusiva fosse la garanzia di un valore aggiunto al nostro sentimento.

Non è più bello pensare che si può comunicare, che tutti lo possono intuire, che in fondo proviamo tutti lo stesso amore?

1 commento:

Gio' ha detto...

Infatti Tuni mia!!!!
Ci pensavo proprio ieri, mentre rifacevo il letto dei miei. Mia madre ha vissuto tutta la vita innamorata e questo suo amore ha avvolto tutte le cose e tutti ne erano partecipi e lo sentivano perchè attingiamo tutti allo stesso AMORE! Come quando ti ascolto quando parli di Luca... io lo sento il vostro amore! Tu lo sai che io ho sempre avuto timore di nn trovare un amore come quello dei miei... ma no. Ora lo so! Voglio attingere al campo dell'AMORE che ci avvolge. Continuamente. Voglio INNAMORARMI FOLLEMENTE!!!