martedì 16 dicembre 2008

Profumo di dolce

"Si vive tutto per poi dimenticare", ho letto in un foglio distratto su una scrivania.
E quanta resistenza fanno i ricordi, prima di lasciarci andare.
Com'è che ce li teniamo così addosso, così attaccati al petto?

Se davvero vivessimo nel flusso, nessun ricordo avrebbe il potere di fermarsi su di noi, sarebbe spazzato immediatamente via da nuova corrente.

E' così che voglio essere? Senza memoria? So che è così.
Perchè allora ne ho tanta paura?

Certe immagini si riaprono alla mente con un profumo di zucchero e di pane. E' dolce fermarvi l'attenzione.
E' forse alla dolcezza, che non voglio rinunciare?

Come si fa a definirla, senza ricordi?

2 commenti:

Disperso ha detto...

a volte si dimentica per poter ricominciare a vivere, ma è sempre piacevole lasciarsi trasportare da pensieri che dopo tutto sono diventati dolci. Eppure ancora non riesco a mangiare i cavolfiori.

Per me e spero anche per voi ha detto...

Io ho letto questo: " Non ricordare, sogna!".