lunedì 15 settembre 2008

Vuoto

Sto creando il vuoto attorno a me.
Lascio la maggior parte dei vestiti, lascio quasi tutti i libri, lascio i profumi.

Oggi rileggo tutti i miei diari, dalle elementari fino a un paio di anni fa.
Centinaia di pagine che raccontano la mia vita emotiva.

Rileggo le parole e a distanza di anni ritrovo ciclicamente la stessa intensità nei sentimenti: ogni amore è stato assoluto, totalizzante, unico, di una forza miracolosa.

Sono e non sono.
Io compresente: io scrivo, io leggo, io ricordo, io sento, io dimentico, io elaboro, io assimilo, io biasimo, io comprendo, io temo, io amo.

Io conservo e io brucio.

Ho telefonato al tecnico perchè venga a pulire la canna fumaria. Prevedo una serata di splendida e assoluta solitudine in cui brucerò nel fuoco che trasforma le parole della bambina, della adolescente e della donna che sono stata finora.

Restituisco ai sentimenti che mi hanno nutrito la leggerezza che meritano.

1 commento:

MonicaLight ha detto...

... a volte "ti leggo" e trovo stupefacente l'aver fatto lo stesso pensiero nello stesso momento in cui l'hai fatto tu!

e l'uso di certe parole: VUOTO ... strane coincidenze. Volevo chiamarlo così il mio post oggi ... poi è diventato TAPPETO ROSSO! Ma è stato un caso, una frazione di secondo.

"Mi sei affine"