Sto creando il vuoto attorno a me.
Lascio la maggior parte dei vestiti, lascio quasi tutti i libri, lascio i profumi.
Oggi rileggo tutti i miei diari, dalle elementari fino a un paio di anni fa.
Centinaia di pagine che raccontano la mia vita emotiva.
Rileggo le parole e a distanza di anni ritrovo ciclicamente la stessa intensità nei sentimenti: ogni amore è stato assoluto, totalizzante, unico, di una forza miracolosa.
Sono e non sono.
Io compresente: io scrivo, io leggo, io ricordo, io sento, io dimentico, io elaboro, io assimilo, io biasimo, io comprendo, io temo, io amo.
Io conservo e io brucio.
Ho telefonato al tecnico perchè venga a pulire la canna fumaria. Prevedo una serata di splendida e assoluta solitudine in cui brucerò nel fuoco che trasforma le parole della bambina, della adolescente e della donna che sono stata finora.
Restituisco ai sentimenti che mi hanno nutrito la leggerezza che meritano.
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1 commento:
... a volte "ti leggo" e trovo stupefacente l'aver fatto lo stesso pensiero nello stesso momento in cui l'hai fatto tu!
e l'uso di certe parole: VUOTO ... strane coincidenze. Volevo chiamarlo così il mio post oggi ... poi è diventato TAPPETO ROSSO! Ma è stato un caso, una frazione di secondo.
"Mi sei affine"
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